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Buscopan 30 Compresse Rivestite 10mg
DENOMINAZIONE.
BUSCOPAN COMPRESSE RIVESTITE - SUPPOSTE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Alcaloidi della Belladonna semisintetici, composti ammonici quaternari N-butilbromuro di joscina (butilscopolamina).
PRINCIPI ATTIVI:
N-butilbromuro di joscina.
ECCIPIENTI:
Compresse rivestite. Nucleo: calcio idrogenofosfato, amido di mais, am ido solubile, silice colloidale anidra, acido tartarico, acido stearico. Rivestimento: povidone, saccarosio, talco, gomma arabica, titanio d iossido (E171), macrogol 6000, cera carnauba, cera bianca.
Supposte: g liceridi semisintetici solidi.
INDICAZIONI:
Trattamento sintomatico delle manifestazioni spastico-dolorose del tratto gastroenterico e genito-urinario.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDARI:
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno degli eccipienti; glauco ma ad angolo acuto; ipertrofia prostatica o altre cause di ritenzione urinaria; stenosi pilorica ed altre condizioni stenosanti il canale ga stroenterico; ileo paralitico, colite ulcerosa, megacolon; esofagite d a reflusso; atonia intestinale dell'anziano e dei soggetti debilitati; miastenia grave; bambini di eta' inferiore ai 6 anni. In caso di rare condizioni ereditarie di incompatibilita' con uno degli eccipienti l' uso del medicinale e' controindicato.
POSOLOGIA:
I seguenti dosaggi sono consigliati per adulti e ragazzi di eta' super iore ai 14 anni. Compresse rivestite: 1-2 compresse rivestite 3 volte al giorno. Supposte: 1 supposta 3 volte al giorno. Le dosi singole pos sono essere aumentate secondo il giudizio del medico. In pediatria nei bambini di eta' compresa tra i 6 ed i 14 anni occorre seguire esattamente la prescrizione del medico. Modo di somministrazione: le compress e devono essere assunte intere con una adeguata quantita' di acqua. Il farmaco non deve essere assunto giornalmente su base regolare o per p eriodi prolungati senza ricercare la causa del dolore addominale.
CONSERVAZIONE:
Compresse rivestite: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Supposte: non conservare a temperatura s uperiore ai 30 gradi C.
AVVERTENZE:
In presenza di intenso dolore addominale di cui non e' nota la causa, che persista o peggiori, o che si manifesti insieme ad altri sintomi q uali febbre, nausea, vomito, alterazioni nel movimento instestinale, s ensibilita' addominale, diminuita pressione sanguigna, svenimento o sa ngue nelle feci, e' necessario rivolgersi immediatamente al medico. Gl i anticolinergici devono essere usati con prudenza negli anziani, nei pazienti con turbe del sistema nervoso autonomo, nelle tachiaritmie ca rdiache, nell'ipertensione arteriosa, nell'insufficienza cardiaca cong estizia, nell'ipertiroidismo e nei portatori di affezioni epatiche e renali. A causa del potenziale rischio di complicazioni legate ad un ec cessivo effetto anticolinergico, occorre prestare attenzione nei pazie nti soggetti al glaucoma ad angolo acuto cosi' come nei pazienti susce ttibili di stasi intestinale ed urinaria ed in quelli inclini a tachia ritmie. Gli anticolinergici possono prolungare il tempo di svuotamento gastrico e determinare stasi dell'antro. A causa della possibilita' c he gli anticolinergici possano ridurre la sudorazione, il farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti con piressia. Il tratta mento con dosi elevate non deve essere bruscamente interrotto. Gli eff etti collaterali di minore entita' possono essere controllati riducend o opportunamente la dose; la comparsa di importanti manifestazioni secondarie richiede l'interruzione della terapia. Una compressa rivestita da 10 mg contiene 41,2 mg di saccarosio pari a 247,2 mg per dose mass ima giornaliera raccomandata. Quindi i pazienti affetti da rari proble mi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo m edicinale.
INTERAZIONI:
L'effetto anticolinergico di farmaci come gli antidepressivi tri- e te traciclici, fenotiazine, butirrofenoni, antiistaminici, antipsicotici, chinidina, amantadina, diisopiramide e altri anticolinergici (per ese mpio tiotropio, ipratropio e composti simili all'atropina) puo' essere accentuato dal farmaco. Il trattamento concomitante con antagonisti d ella dopamina, come la metoclopramide, puo' determinare una riduzione dell'effetto di entrambi i farmaci sul tratto gastro-intestinale. La t achicardia indotta da farmaci beta-adrenergici puo' essere accentuata da Buscopan. Non assumere alcool durante la terapia. Poiche' gli antia cidi possono ridurre l'assorbimento intestinale degli anticolinergici, questi farmaci non debbono essere somministrati contemporaneamente.
EFFETTI INDESIDERATI:
Molti degli effetti indesiderati elencati possono essere attribuiti al le proprieta' anticolinergiche del medicinale. Gli effetti secondari a nticolinergici del farmaco sono generalmente di lieve entita' ed autolimitanti. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: reazioni cutan ee, orticaria, prurito; non nota: shock anafilattico, reazioni anafila ttiche, dispnea, rash cutaneo, eritema ed altre manifestazioni di iper sensibilita'. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia. Patologie gastrointestinali. Non comune: secchezza delle fauci. E' stata osserva ta anche stipsi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: alterazioni della sudorazione. Patologie renali e urinarie. Ra ra: ritenzione urinaria. Patologie dell'occhio: midriasi, turbe dell'a ccomodazione, aumento del tono oculare. Patologie del sistema nervoso: sonnolenza. Dosi elevate possono determinare segni di stimolazione ce ntrale e piu' gravi segni d'interferenza con il sistema nervoso, lo stato di coscienza e la funzione cardiorespiratoria. La segnalazione del le reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione d el medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Sono disponibili dati limitati relativi all'uso di N-butilbromuro di j oscina in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicita' riproduttiva.
Non esis tono informazioni sufficienti sull'escrezione del farmaco e dei suoi metaboliti nel latte umano.
Come misura precauzionale, e' preferibile e vitare l'uso del medicinale durante la gravidanza e l'allattamento.
No n sono stati condotti studi sugli effetti sulla fertilita' umana.
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